(dal n. del 19 maggio di Osservatorio Cittadino)
Sono giorni di grande impegno per gli allievi dell’Istituto Comprensivo “De Curtis” di Aversa, coinvolti nel progetto di letture itineranti “Alla ricerca delle parole e delle voci perdute” promosso dalle docenti Gloriana Di Martino e Loredana Pagano, nell’ambito delle iniziative per “Aversa Millenaria 2024”. Questa volta i giovani studenti sono stati coinvolti in una vera e propria iniziativa collettiva, in cui tutti si sono resi protagonisti nel portare il proprio contributo nel viaggio verso la conoscenza della storia dei luoghi e degli antichi ricordi.
Aversa, grazie all’impegno della scuola e alla passione di docenti e discenti, diventa ancora una volta essa stessa un “libro aperto” in cui sono raccolte storie e memorie di vite di uomini e donne, aversani e aversane, che hanno reso grande la città normanna e che per questo meritano di essere raccontate, per rimanere impresse nella memoria delle nuove generazioni.
Conoscere le loro storie significa del resto arricchirsi di un sapere che non ha prezzo, che rende più consapevoli i cittadini del futuro, capaci certamente di riconoscere in questi grandi uomini e donne le proprie radici.
Un percorso tra visite, racconti e momenti di intrattenimento, reso ancor più partecipato dalla simbolica e spontanea iniziativa di sottotitolare “Piazza Santulli” come “Piazza del Dono”. Un chiaro riferimento al valore che la piazza ha come luogo di condivisione, accoglienza, memorie e vissuti, ma anche alla presenza, proprio in quest’area cittadina, della libreria sociale “Il Dono”. Alla libreria “Il Dono” infatti, i ragazzi e le ragazze della “De Curtis” sono ormai di casa, grazie alle tante giornate di letture e di incontri svolti nelle sale del Palazzo Gaudioso, accolti dal responsabile, il professore Allegro Fortunato, e sempre rigorosamente accompagnati da un libro.
L’iniziativa, accolta con grande entusiasmo, si inserisce nelle proposte per il “Maggio dei Libri”, la campagna nazionale che invita a portare i libri e la lettura nei più svariati contesti, per intercettare coloro che non sono soliti leggere ma che possono coì essere incuriositi. Una missione nata nel 2011 con lo scopo di sottolineare il valore sociale del libro, quale strumento di crescita personale, culturale e civile, che nella sua missione coinvolge ogni anno, in modo capillare, enti locali, scuole, biblioteche, librerie, festival, editori, associazioni culturali e i privati cittadini sensibili alla causa. E Aversa, grazie all’impegno delle instancabili docenti e degli appassionati discenti, ha dimostrato ancora una volta di esserlo!